Dopo anni a sfamare i corpi oggi Paolo nutre le menti.
Dopo un primo saggio sulla ristorazione, ha scritto tre romanzi e molte poesie.
Ecco una sua presentazione:
“Mi chiamo Paolo e, per mangiare…., ho fatto il cuoco.
Dopo averne viste di cotte e di crude decido di dare un po’ della mia atavica esperienza ai colleghi e scrivo un manuale di sopravvivenza per chi lavora con il catering. Neanche una ricetta, solo idee e osservazioni. Mi accorgo così che scrivere mi piace, e, poco dopo, partorisco un romanzo di fanta-preistoria: nessuna magia, solo la poesia della vita contro la necessità della sopravvivenza.
Oggi scrivo poesie. Le mie poesie devono essere un soffio da anima ad anima.
Non descrivono quello che vedono gli occhi ma quello che sente lo spirito, io.”